L'ARENA  del 24 giugno 2003

  FUMANE. Farine animali usate nel forno
Vertice al cementificio per i controlli dei fumi
giornale e-mail print Martedì 24 Giugno 2003 PROVINCIA, pagina 27
Fumane. Domani si riunirà la commissione costituita dal Comune per controllare l’incenerimento di farine animali, sospettate di provocare il morbo della mucca pazza, nei forni della cementirossi; si valuteranno i dati emersi negli ultimi mesi nei controlli sui fumi eseguiti dall’Arpav (Agenzia rtegionale protezione ambiente) e le richieste avanzate l’anno scorso. Di grande importanza è la centralina che deve verificare i fumi immessi nell’aria, confrontandoli con i dati registrati due mesi prima che venisse avviato definitivamente l’utilizzo delle farine animali come combustibile per il cementificio.
La centralina, di proprietà della ditta, verrebbe gestita direttamente dall’Arpav, per avere dati certificati e disponibili pubblicamente, per poi vedere quale sviluppo ha questa attività nel consumo di combustibile.
Sembrava che ci fosse una grande disponibilità di farine animali per il forno. «Sembra invece », spiega Mirco Frapporti, vicesindaco di Fumane e assessore all’ecologia, « che gran parte delle farine animali non più utilizzabili come mangime siano riciclate quali integratori di concimi agricoli, almeno così è detto da più parti. Ci hanno fatto fare un sacco di controlli per utilizzare le farine come combustibile e non si capisce come mai possano essere usate così facilmente come concime. È necessario controllare tutto ciò che può recare danno all’ambiente e ai cittadini. Per il momento la cementirossi, che ha fatto un investimento di due miliardi di vecchie lire per attrezzare l’impianto all’uso delle farine animali, sta sperimentando il consumo di queste, finora ne sono state bruciati un paio di camion».
«C’è comunque da controllare tutti gli scarichi», continua Frapporti, «e vorremmo rassicurare la popolazione che stiamo facendo di tutto per tenere sotto controllo la situazione e che la nostra attenzione a questo problema è sempre vigile, per un continuo confronto con tutta la cittadinanza».
Giancarla Gallo