giovedì 17 maggio 2007 provincia pag. 27
SAN PIETRO IN CARIANO
Stasera il dibattito
sull’inquinamento
e sul cementificio
San Pietro in Cariano. Si parlerà ancora di cementificio, di ambiente, di
inquinamento e di salute nell’assemblea pubblica che si terrà oggi in Sala
Lonardi, alle 20,45 organizzata dall’associazione Valpolicella 2000, la
quale ha promesso altri dati per informare la cittadinanza.
Un’ideale continuazione dell'assemblea pubblica del 2 febbraio scorso, che
creò molto scalpore.
La serata, moderata dagli «Amici di Beppe Grillo - meetup di Verona»
impegnati in un capillare lavoro di sensibilizzazione pubblica contro l’nquinamento,
sarà aperta dalla dottoressa Patrizia Gentilini, oncoematologa,
vicepresidente per il nord Italia dell’Isde Italia - Medici per
l’Ambiente, la quale parlerà della problematica del rapporto salute -
ambiente. La serata proseguirà con l’intervento di Daniele Todesco,
presidente dell’Associazione Valpolicella 2000, che da anni cerca di
bloccare lo scavo nella zona incontaminata di Marezzane, che si trova nel
Parco Regionale della Lessinia. L’associazione è anche contraria
all’ampliamento del cementificio e specialmente all’utilizzo di scarti,
«nel timore di un inquinamento che potrebbe investire tutta la
Valpolicella e soprattutto le sue attività storiche, come l’agricoltura e
il vino», si legge nel comunicato diffuso dal gruppo ambientalista. Ecco
alcune delle richieste portate avanti dal gruppo: «Che nessun rifiuto
entri più in cementeria; l’eliminazione del pet coke dal processo
produttivo, perché inquinante; un tavolo di trattativa per l’utilizzo di
carburanti meno impattanti; che ci siano reali controlli accurati e
sistematici, pubblici e pubblicizzati, sull’attività sia in entrata sia in
uscita, sull’attività di scavo e di produzione ed infine il monitoraggio
ambientale continuo».
L’associazione, insomma, non demorde e promette una serata a suon di
numeri e di dati. «In gioco c’è la salute pubblica», affermano gli
ambientalisti.
Giancarla Gallo
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