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L’arena 16
febbraio 2006 p.27
FUMANE. Percorso
naturalistico
MAREZZANE,
sentiero
nell’oasi minacciata
dagli scavi minerari
Fumane.
È stato completato il sentiero
MAREZZANE, per un totale di 10 km, tutto segnalato con cartelli e
con colori gialloblù. Stampati e distribuiti anche i volantini, che ne
spiegano il percorso. L’intervento è dell’associazione Valpolicella 2000.
«Da anni ci battiamo per evitare che la collina di
MAREZZANE sparisca, distrutta per
l’estrazione della marna, dall’avanzare degli scavi del cementificio, che
ha già acquistato l’area», spiega Daniele Todesco, presidente
dell’associazione. «Questo sentiero faciliterà agli escursionisti la
visita a quest’oasi naturale che deev restare intatta ed è significativo
che l’apertura del sentiero coincida con la fine del convegno sui parchi.
MAREZZANE è un sito naturalistico
importante, rappresenta la congiunzione tra Valpolicella e Lessinia; nella
Valpolicella che si sta ribellando alla propria devastazione,
MAREZZANE rappresenta una
frontiera da difendere, con il suo bosco, le sue rarissime orchidee
spontanee, la fonte perenne e le antiche testimonianze della presenza
umana».
Una parte del comune di Marano rientra nel Parco naturale regionale della
Lessinia; la collina di MAREZZANE
occupa la posizione centrale di questa zona e rappresenta il proseguimento
naturale e omogeneo del Parco delle Cascate di Molina. Sono state
programmate già quattro uscite lungo il sentiero e molte altre saranno
fatte dalle scolaresche. Il percorso, infatti, è facile, bastano
tre-quattro ore, con partenza e arrivo in piazza a San Rocco; si può
percorrere a piedi, a cavallo, in mountain bike, ed è accessibile a
chiunque senza pericoli.
Spiega ancora Todesco: «Si incontra una grande varietà di paesaggi lungo
il percorso che è a saliscendi: si va dai boschi, ai torrenti, ai ciliegi,
ai prati, si vedono la vallata e anche il Pastello e il Baldo». Perché un
sentiero nei dintorni di MAREZZANE?
Spiega il volantino: «Per la ricchezza dei microclimi e le originalità
naturali rappresentate dai boschi, dal corso del Rio Baiaghe a Valsorda;
l’habitat è unico, per la varietà della flora: ricordiamo che a
MAREZZANE sono state trovate
26 varietà di orchidee. Ma anche per le grotte carsiche e le “sabionare”,
cioè le grotte scavate per estrarre il “sabiòn”, un tempo utilizzato per
lucidare il pentolame. Ma anche per la ricchezza storica:
MAREZZANE si trova vicino alla
Grotta di Fumane, il riparo Solinas, il sito preistorico più antico in
Europa con stratificazioni risalenti a 3.000 anni fa e numerose
testimonianze della frequentazione dell’uomo primitivo».
La zona presenta diverse costruzioni tipiche della Lessinia: il sentiero
passa vicino al rustico cimbro di Mazzarino, al rustico di Baiaghe di
Sotto che presenta un affresco sulla facciata del pittore detto «delle
Madonne con gli occhi chiusi», alla giassara dove si teneva il ghiaccio, a
lavatoi antichi… «Tutte bellezze che vanno salvaguardate», conclude
Todesco.
Giancarla Gallo
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