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COMUNICATO STAMPA – SERATA 2 FEBBRAIO 2007 21,00 PRESSO SALA CONSIGLIARE di Fumane (VR)
Sarà una serata importante per l’intera Valpolicella, destinata a lasciare il segno. Un’assemblea Pubblica indetta dall’Associazione Valpolicella 2000 e dagli Amici di Beppe Grillo - Meetup di Verona per affrontare una delle questioni più spinose e meno discusse della vallata: l’inquinamento del cementificio di Fumane. Non si hanno ricordi di momenti informativi di questo tipo. Il cementificio, ogni cementificio, rappresenta in assoluto una delle industrie più inquinanti esistenti sia per le sostanze inquinante riversate sull’ambiente circostante sia per l’impatto sull’intero ecosistema (si vedano le emissione dei cosiddetti gas serra ed i problemi che pongono al rispetto del famoso protocollo di Kyoto). Eppure un lungo silenzio ha accompagnato lo svilupparsi dal 1964 l’insediamento produttivo nella Valle dei Progni. Silenzio da parte del cementificio che mai si è dato la preoccupazione di informare la popolazione sui suoi processi produttivi e sui rischi connessi con questo. Silenzio da parte delle istituzioni trincerate dietro a un complesso legislativo ampiamente lacunoso. Silenzio delle associazioni della valle spesso destinatarie di contributi della stessa Cementirossi. Silenzio da parte della popolazione a seguito di un processo di assuefazione progressivo e ineluttabile tanto che perfino una piscina a 200 metri dai camini del Cementificio può essere scambiato per una buona e salutare occasione. In tutta Italia sono sorti e stanno sorgendo comitati popolari che mettono a nudo le conseguenze negative per la salute, l’ambiente, l’economia dei territori prodotte dai cementifici. Sono proprio i comitati che stanno restituendo informazioni e dati alla popolazione. Tra tutti citiamo la Rete delle donne della Brianza che è arrivata a commissionare una ricerca all’Istituto nazionale dei tumori di Genova sugli effetti dell’inquinamento prodotto dal cementificio di Merone. (www.retedonnebrianza.org) La serata si pone nel solco di questa “movimentazione” popolare e sarà aperta dagli amici del Comitato popolare “Lasciateci respirare” (www.lasciatecirespirare.it) di Monselice a cui è stato chiesto di spiegare che cosa sia la realtà dei Cementifici e di presentare la propria esperienza che ha permesso, tra l’altro, di scongiurare l’utilizzo dei pneumatici usati e delle farine animali all’interno dei cementifici della zona. Il cuore della serata sarà costituito dalla presentazione dei primi risultati della ricerca effettuata sulla Cementirossi di Fumane. Risultati che aprono scenari inquietanti. La serata si rivolge a tutti gli abitatori della Valpolicella e di Fumane in particolare. Un invito speciale agli amministratori pubblici, agli sportivi frequentatori sia delle piscine sia degli impianti sportivi comunali della Valle di Progni, ai muratori e a quanti si trovano a maneggiare e a utilizzare il cemento, ai lavoratori della cementeria. L’ipotesi che venga aperto un inceneritore o un centro di smaltimento di rifiuti nel cuore Valpolicella verrebbe considerata giustamente un’ipotesi catastrofica e suicida da qualunque punto di vista e susciterebbe una sollevazione popolare oltre che delle categorie economiche legate all’immagine del territorio. Ma siamo proprio sicuri che questo non esista già? gli organizzatori: l’Associazione Valpolicella 2000 (www.valpolicella2000.it) impegnata nella valorizzazione del territorio della Valpolicella. In questi anni ha sviluppato una serie di azioni per arrestare gli scavi devastanti della Cementirossi. E’ tra i promotori della Marcia di Marezzane dell’8 ottobre scorso; gli Amici di Grillo - Meetup di Verona (www.grilliverona.it , hanno posto le questione ambientali al centro della propria attività informativa, prima fra tutte la lotta contro gli inceneritori, localizzando ciò è stato denunciato e amplificato da Beppe Grillo (www.beppegrillo.it ) a livello nazionale. Recentemente hanno portato a Verona il dott. Stefano Montanari (www.nanodiagnostics.it ) tra i maggiori esperti mondiali sulle nanoparticelle e il prof. Federico Valerio, direttore del Dipartimento di Chimica Ambientale dell'Istituto Tumori di Genova, per discutere sull’assurdità e pericolosità degli inceneritori e la ricerca di diverse soluzioni.
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