L’arena 15 maggio 2006 p.27
MARANO. Giornata ecologica
Pulizie a Mazzarino
dove la Valpolicella
si lega alla Lessinia
Marano. Domani l’associazione Valpolicella 2000 promuove un
intervento di pulizia e sistemazione dell’antico casolare e dell’area di
Mazzarino di Sopra. Il ritrovo è alle 10 in piazza san Rocco. Si raggiunge
l’abitato di Tezze dove si lasciano le auto e con 10 minuti a piedi,
seguendo in senso inverso le indicazioni del sentiero di
MAREZZANE, si raggiunge
Mazzarino.
«Il fabbricato è per due terzi di proprietà della Cementirossi, che l’ha
acquistato molti anni fa», spiega il presidente dell’associazione, Daniele
Todesco, «ed è destinato a scomparire. La presenza di fabbricati di pregio
nell’area (tra cui la corte settecentesca di
MAREZZANE, il fabbricato di
Mazzarino di Sotto e una bella giasara) non è stata infatti segnalata
all’atto della richiesta di concessione mineraria».
Mazzarino di Sopra si trova nel Parco naturale della Lessinia, nell’area
di MAREZZANE, da tempo
oggetto di contestazione da parte dell’associazione, che la vuole salvare
dalle ruspe del cementificio. Essa presenta notevole interesse
paesaggistico, domina la valle dei Progni e si situa proprio a ridosso
della Grotta di Fumane, tutt’uno con il Parco delle cascate di Molina.
Le coste e i boschi di MAREZZANE,
e in particolare l’area prativa di Mazzarino, sono di assoluta unicità. In
quel sito il Gruppo italiano ricerca orchidee selvatiche ha localizzato il
più alto numero di specie (almeno 26) presenti in provincia di Verona. Il
fabbricato riporta sul prospetto principale un affresco raffigurante la
Madonna del rosario col bambino, probabilmente opera della fine dell’800
del pittore girovago Celestino Dal Barco».
La struttura del fabbricato, realizzata in tempi diversi, presenta una
facciata dagli omogenei elementi architettonici, anche raffinati, come la
classica modanatura «a gola» degli architravi e «a gola rovescia» dei
davanzali nelle finestre del primo piano. E’ stata avanzata l’ipotesi di
una sua funzione anche fortilizia di avvistamento per la collocazione e la
visuale panoramica.
«L’area in nessun modo può essere teatro di attività di scavo, che
stravolgerebbe in modo irrimediabile un patrimonio unico della
Valpolicella: MAREZZANE è
il luogo dove Lessinia e Valpolicella si congiungono», aggiunge Todesco.
«La pulizia dell’area è quindi un’azione contemporaneamente di promozione
del territorio e di contestazione ai progetti distruttivi».
L’associazione, oltre all’attrezzatura necessaria, offrirà anche pane,
salame e formaggi dell’azienda agricola Girotto. (g.g.)
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