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sabato 07 giugno 2008 provincia pag. 29
FUMANE. Affollata assemblea promossa dalla minoranza sulla situazione
viabilistica e sui problemi legati all’ampliamento del cementificio
Tre progetti scaccia camion
di Giancarla Gallo
Tre proposte di viabilità alternativa per liberare il centro di FUMANE dai
mezzi pesanti da e per il cementificio e alleggerire il traffico davanti
al polo scolastico. Sono state presentate e discusse, in una assemblea
affollata, organizzata dalla lista civica di minoranza «Comunità FUMANEse»,
guidata dal capogruppo Domenico Bianchi e sostenuta da Forza Italia, An,
Lega nord e Udc.
I progetti sono stati presentati dallo studio tecnico dell’ingegner Aldo
Marzola e da Nicola Oliboni. Tre, si diceva, i possibili tracciati, più
una variante con pendenza del 7 per cento. Il primo, a ovest del paese,
richiede un paio di gallerie, svincoli e si riallaccia parzialmente alla
strada per Mazzurega senza grosse pendenze; lungo 2,6 chilometri, con
quattro imbocchi per le gallerie, ha un costo di circa 15,2 milioni di
euro. Il secondo corre a est, sotto la collina, per 2,2 chilometri e
prevede una sola galleria di 850 metri e un costo complessivo di 13,3
milioni.
Infine il terzo progetto prevede una strada a est, tutta in esterno e a
mezza costa, sul fianco della collina per 2,3 chilometri, quindi con un
maggiore impatto ambientale ma costi dimezzati a 6,9 milioni.
Non è stata invece presa in considerazione la proposta già ventilata di
realizzare una strada sopraelevata sul progno, «perché troppo impattante»,
ha detto Marzola.
La Cementirossi, dal canto suo, su richiesta dell’amministrazione
comunale, ha già dato l’incarico di effettuare uno studio per una
viabilità alternativa a servizio del nuovo stabilimento, per il quale è
stata avviata la procedura di valutazione di impatto ambientale. Strade
che però, hanno ribattuto alcuni cittadini, non eliminerebbero il problema
dell’inquinamento determinato dal passaggio di tanti mezzi pesanti, che
nelle ore di punta (dalle 9 alle 10 e dalle 18 alle 20) superano i 400
passaggi all’ora, riducendosi nelle altre fasce orarie. Una situazione che
causa già un gran numero di giornate nelle quali le polveri sottili sono
ben oltre i limiti di legge. Un fenomeno diffuso ormai in tutta la fascia
pedemontana, ma che a FUMANE appare più allarmante.
Gli interventi dei relatori e del pubblico hanno toccato numerose altre
problematiche: dal destino della Valpolicella a vocazione agricola alla
salute pubblica, dalla necessità di effettuare controlli sanitari
continui, soprattutto sulle patologie respiratorie, all’esigenza di
valutare le ricadute sulla salute prima di concere le autorizzazioni a
nuove opere stradali.
Erano presenti in qualità di relatori l’assessore provinciale alla
viabilità, Luca Sebastiano, l’assessore alle politiche montane, Lucio
Campedelli, il presidente della commissione provinciale lavori pubblici,
Giorgio Girelli, e il vicesegretario provinciale della Lega nord, nonché
assessore del Comune di Verona e neo assessore regionale alla sanità,
Sandro Sandri.
A lui soprattutto sono state indirizzate le richieste della popolazione,
perché vengano effettuati controlli più accurati sia per quanto riguarda
l’inquinamento che per la salute pubblica. L’importanza della presenza di
tanti esponenti politici, e in special modo di Sandri, è stata
sottolineata più volte, visto che la Regione deve analizzare gli studi di
valutazione di impatto ambientale presentati dalla Cementirossi, che vuole
ampliare lo stabilimento e allargare l’area degli scavi a Marezzane.
L’altra sottolineatura è stata che l’inquinamento di FUMANE non è legato
solo al cementificio, ma anche all’Exide, ex York, che produce batterie
per auto. Infine, non è mancato chi ha osservato come anche i prodotti
chimici usati in agricoltura siano estremamente nocivi.
sabato 07 giugno 2008 provincia pag. 29
«Gallerie?
Noi siamo
contrari»
«Siamo contrari a nuove gallerie», afferma Mirco Frapporti, sindaco di
FUMANE, «siamo però disponibili a verificare qualsiasi progetto. Anche i
tecnici della Provincia ritengono non giustificabile investire milioni per
nuove arterie, quando la situazione del traffico non è critica». In base
ai dati presentati dalla Cementirossi, secondo il sindaco, considerando il
traffico totale, a FUMANE con poco più di 200 mezzi di passaggio in media
all’ora si è sensibilmente al di sotto della soglia di criticità, che è di
600 mezzi. Ma il dissenso di Frapporti, non invitato all’assemblea, è
politico: «Prima di organizzare un’assemblea che coinvolge gli enti, penso
che si dovesse avere la sensibilità di rispettare un rapporto
istituzionale di dialogo, perché sono importanti soprattutto gli
obiettivi. Se per aprire la campagna elettorale a FUMANE si mobilita metà
giunta provinciale e metà giunta regionale, vuol dire che la nostra
amministrazione è forte. Il rischio è che si slitti su elementi che non
sono vera sostanza, ma solo percezioni».G.G.
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