FUMANE. «Futura» approva
l’iniziativa collegata al Cementificio
Indagine epidemiologica
Il Comitato è soddisfatto
Approvata la scelta del Comune di finanziare uno studio sullo stato di
salute dell’ambiente
Il cementificio di FumaneIl Comitato FUMANE Futura ha accolto molto
positivamente la scelta del Comune di finanziare un’indagine
epidemiologica condotta scientificamente. Il Comitato, dal canto suo, sta
organizzando una serie di incontri per approfondire le tematiche sulla
salute. Il primo di questi si terrà all’essiccatoio di FUMANE venerdì 27
marzo, con la partecipazione del «Comitato Insieme» di Pederobba in
provincia di Treviso, dove si trova un altro stabilimento della
Cementirossi, dell’oncologa Patrizia Gentilini e con un’introduzione di
padre Elio Boscaini di Nigrizia.
«Dal ’60 ad oggi non abbiamo mai avuto dati seri sulla relazione tra
salute e presenza del cementificio», dicono i rappresentanti di FUMANE
Futura, «soprattutto perché nell’ultimo decennio sono stati introdotti
rifiuti nell’attività dell’impianto. Ricordiamo che, per un certo periodo,
dal 2000 in poi sono state co-incenerite le farine animali, si sono
inserite nel processo produttivo le ceneri pesanti e si brucia il Pet-coke.
Specialmente quest'ultimo è un agente inquinante. Ci auguriamo che in
questo studio si approfondisca anche lo stato di salute del nostro
ambiente, del terreno delle acque e dell'aria: la Valpolicella è terra
unica e irripetibile».
Attesa c'è nel comitato per le decisioni che verranno prese nel prossimo
Consiglio comunale chiamato a votare il parere sul nuovo progetto
industriale. «In attesa degli esiti dell'indagine, una pausa di
riflessione sarebbe logica. Se viceversa questa indagine epidemiologica
voluta dal Comune non serve per decidere del nostro futuro, significa che
i 40.000 euro stanziati sarebbe meglio investirli in altro modo, viste le
ristrettezze del bilancio comunale», ironizzano concludendo. G.G.
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