Domenica 22 Marzo 2009 PROVINCIA, pagina 26
 
 
FUMANE. È passata a maggioranza in Consiglio la revisione dell’intervento di ammodernamento dello stabilimento

Cementificio, nuovo progetto
approvato senza le minoranze

Giancarla Gallo
Frapporti: «Dovevamo solo prenderne atto» Bianchi: «Si doveva rinviare la decisione»
Il cementificio nella valle dei progni
Dopo Marano, anche il Consiglio comunale di FUMANE ha dato il via libera alla revisione del progetto di ammodernamento dello stabilimento della Cementirossi e al relativo studio di impatto ambientale. Le nuove linee di intervento per l’ampliamento dell’azienda nella valle dei progni erano state presentate lo scorso 22 dicembre in Provincia. La Cementirossi ha di fatto accolto le osservazioni di miglioramento dell’impatto ambientale formulate dai comuni di FUMANE e Marano.
Le minoranze FUMANEsi, però, a differenza di quanto successo lo scorso luglio, si sono astenute. «Non c’era da esprimere un nuovo parere, che era già stato dato a luglio all’unanimità, con la presentazione delle richieste nel documento concordato dai due comuni», si è lamentato il sindaco Mirco Frapporti. «Richieste accettate dall’azienda, quindi perché questa astensione? Per motivi elettorali, probabilmente. Non era obbligatorio il passaggio in Consiglio comunale né si doveva mettere questo punto in discussione, ma solo prendere atto».
Ma su un altro punto c’è stata discussione. «Un’amministrazione a fine mandato, pur nella sua legittimità e titolarità amministrativa, dovrebbe esimersi da decisioni, su questo progetto, destinato a condizionare la vita e lo sviluppo di FUMANE capoluogo per i prossimi decenni, senza aver esaminato in modo approfondito, responsabile, con cognizioni di causa, e con serenità d’animo, tutte le problematiche evidenziate», ha detto il consigliere Domenico Bianchi, che ha sottolineato che è indispensabile che la popolazione FUMANEse, «adeguatamente informata sulle richieste della Cementirossi, possa condividere le scelte progettuali presentate, attraverso una consultazione referendaria».
Il sindaco Frapporti ha reagito, affermando che «è molto grave un’affermazione del genere: per un principio di democrazia un’amministrazione ha pieni poteri fino alla fine del suo mandato». E ha ancora rimarcato: «Per avere corretti rapporti con il nuovo comitato FUMANE Futura siamo disposti a costituire una commissione dove ci sia la possibilità di ragionare sugli insediamenti artigianali, industriali e agricoli del territorio, e avere così una sede dove discutere».
Le minoranze - che hanno chiesto la sospensione dell’esame del progetto di ammodernamento per una più opportuna valutazione, alla luce delle osservazioni formulate e degli studi richiesti - hanno sottolineato per la difesa della salute pubblica «la necessità di avvalersi della competenza continua di un esperto di alta professionalità». E hanno chiesto di appurare non tanto il posizionamento della nuova torre del forno a cicloni, ma di quantificare la dispersione in atmosfera delle polveri.
Per quanto riguarda il traffico, le minoranze hanno affermato che sistemare solo viale Verona è insufficiente, mentre andrebbe realizzata un’opera più importante, che risolva il problema per i prossimi decenni. Il tema della salute merita attenzione: dopo il monitoraggio effettuato dall’Arpav l’anno scorso, a breve partirà un’indagine epidemiologica, già finanziata dal Comune, condotta scientificamente.