L'ARENA  del 04 agosto 2010

       

fumane. Acceso dibattito durante l’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione
Nuovi impianti Cementirossi
Si allarga il fronte del «no»
Giancarla Gallo
Ma per il consulente del Comune migliorerà la qualità dell’aria
Mercoledì 04 Agosto 2010PROVINCIA,pagina 22giornalee-mailprint
La Cementirossi di Fumane procederà ad ammodernare l’impianto Acceso dibattito all’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale per presentare il nuovo piano di monitoraggio ambientale e l’ammodernamento dell'impianto di produzione del cemento da forno Lepol, che era il vecchio sistema, in forno «a cicloni», quello nuovo. L’associazione fumane Futura ha contestato il fatto che l’incontro, aperto alla cittadinanza in vista della consultazione popolare, non sia stato adeguatamente pubblicizzato. Il sindaco Domenico Bianchi, oltre a esporre il primo punto, ha informato la cittadinanza sulle indagini di rilevazione ambientale ed epidemiologica in corso; e Filippo Squarcina, consulente del Comune, ha esposto gli argomenti a sostegno dell’ammodernamento forniti dalla Cementirossi stessa nel suo studio d’impatto ambientale datato 2008.
Il comitato fumane Futura ha focalizzato l’attenzione su alcune criticità riguardanti sia i sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria che la costruzione del nuovo forno, che risulterà alto 103 metri: tra i dati evidenziati quello degli ossidi di azoto. Da un mese o poco più, fumane detiene il primato dei picchi di ossido di azoto rispetto all’intera provincia di Verona. «Perché solo ora si è giunti a rilevare l’ossido di azoto a fumane, dove è presente un cementificio, cioè una delle più impattanti attività industriali?» hanno chiesto dal pubblico; «mentre nel resto della provincia tale rilevazione avveniva di prassi, a fumane nessuna amministrazione, passata o presente, coglieva tale anomalia».
Nel frattempo fumane è stata declassata a zona A2, la fascia d’inquinamento più elevato. Alla domanda sulle contromisure che verranno poste in essere per affrontare il problema dell’inquinamento, il vice sindaco Giuseppe Bonazzi ha risposto che bisogna prima capire quali siano le fonti su cui intervenire, in quanto possono essere ricondotte anche al traffico e al riscaldamento, oltre che alle emissioni del cementificio. Il consulente del Comune, ingegner Squarcina, basandosi sui dati del progetto Cementirossi, ha quindi illustrato il «miglioramento della qualità dell’aria conseguente alla costruzione del nuovo forno a cicloni». In base ai nuovi limiti restrittivi imposti all’azienda con l’autorizzazione integrata ambientale del marzo scorso, qualcuno dal pubblico ha sottolineato che il cosiddetto “ammodernamento” dell’impianto comporterà invece un consistente peggioramento nella qualità delle emissioni, nonché l’aumento del traffico pesante legato all’incremento di produttività prevista. Il sindaco Bianchi ha comunque ritenuto che non fosse la sede opportuna per affrontare l’argomento viabilità, che tanto ha fatto discutere nei mesi passati, originando proposte quali il tunnel sotto il Santuario delle Salette. Infine il comitato ha chiesto che anche a fumane vengano introdotte le rilevazioni di anidride carbonica e di ozono. «È una logica illogica», ha concluso Mimmo Conchi presidente di fumane Futura, «quella in base a cui l’amministrazione prima esprime parere favorevole, interpellata dalle autorità competenti, e solo dopo si preoccupa di accertare le eventuali criticità per l’ambiente e la salute».