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Una nuova discarica nell’area del cementificio
Segnalazione al sindaco
Mercoledì 05 Maggio 2010PROVINCIA,pagina 26
Domenico Bianchi Un’altra discarica all’interno della concessione
mineraria della Cementirossi. A darne comunicazione sono le due
associazioni Fumane Futura e Valpolicella 2000, a cui si sono rivolti
alcuni abitanti della zona. È così partita subito una segnalazione al
sindaco di Fumane, Domenico Bianchi, in Regione alla Direzione Geologia
ed attività estrattive, alla Polizia mineraria della Provincia di
Verona, al Servizio forestale regionale e al Corpo forestale dello
Stato. «Abbiamo raccolto alcune testimonianze di abitanti della zona da
cui risulterebbe una possibile discarica all’interno della Concessione
mineraria di Cementirossi di Monte Noroni», spiega Mimmo Conchi,
presidente di Fumane Futura. Sembrerebbe a tutti gli effetti che si
tratti di una situazione completamente diversa da quella segnalata dalla
Cementirossi il 17 febbraio 2010, quando un dipendente aveva denunciato
una discarica di circa 25 anni prima nel cantiere in località Ziviana.
«A ridosso del monte Santoccio, in località Gardelin, nel territorio del
Comune di Fumane, la cementeria ha scavato aprendo un fronte di scavo
profondo 15-20 metri», spiega Conchi. «Tale scavo sarebbe stato riempito
con materiale non identificato, descritto da qualcuno come bianco e da
altri come grigiastro, trasportato da centinaia di camion. Tanto che
oggi tale situazione di "fronte aperto" non esiste più ed è stata
possibile l’individuazione di tale area, che è ben precisa tanto che c’è
una foto aerea ad attestarlo. L’area evidenzia anche alcune inquietanti
particolarità: a differenza del pendio che sale verso Santoccio,
anch’esso scavato nel passato, su tale area non si vede nessuna
"piantumazione". Non solo, nella zona del presunto riempimento, malgrado
l’evidente stato di abbandono dell’area pianeggiante, non è avvenuta
nessuna rinaturalizzazione. Infatti non vi cresce nemmeno un rovo o
rubinia, ben presenti invece attorno all’area. L’unica vegetazione sono
le graminacee». «Come nel caso della segnalazione ricevuta dal nostro
dipendente nel febbraio scorso, esamineremo anche questa comunicazione
offrendo tutta la collaborazione alle autorità preposte per fare
chiarezza», ha commentato l’ingegner Giuseppe Fais, direttore tecnico
Cementi Rossi. G.G. |