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MARANO. Va in scena domani, per la prima volta in
primavera, la quinta passeggiata ecologica che è aperta a tutti
Una camminata per la tutela di Marezzane
In marcia per sensibilizzare i cittadini sul futuro dell’area, inserita
nel piano di sviluppo del cementificio
Sabato 08 Maggio 2010PROVINCIA,pagina 35
Torna la marcia di Marezzane
Domani è in programma l’edizione primaverile della marcia pacifica in
difesa dell'oasi di Marezzane minacciata dagli scavi del cementificio.
Si tratta della quinta edizione della manifestazione, che finora si è
sempre svolta in autunno, e verrà ripetuta il 10 ottobre, organizzata
dall'associazione Valpolicella 2000 e dal Comitato Fumane Futura.
L'appuntamento è alle 10.30 a Malga Biancari, sopra Marano. La partenza
avverrà alle 11; si pranzerà sui prati e nel pomeriggio musica e giochi.
Si tratta di una passeggiata aperta a tutti gli abitanti della
Valpolicella e intende lanciare un appello per fermare «la distruzione
del territorio e affermare un sì pieno alla sua valorizzazione». Lo
slogan è sempre «Marezzane non si tocca - Non mandiamo in polvere il
nostro futuro».
«Con questa edizione si punta a far apprezzare Marezzane anche in
primavera, quando la natura esplode in tutta la sua ricchezza e
vitalità, e si vuole lanciare un messaggio chiaro al mondo politico,
dopo le elezioni e le promesse di valorizzazione della Valpolicella da
parte della Regione», afferma Daniele Todesco, presidente di
Valpolicella 2000. «La marcia vuole anche fare pressione su Venezia, che
deve esprimersi sulla Valutazione di impatto ambientale presentata da
Cementirossi per gli scavi a Marezzane».
La collina, fino a qualche anno fa pressochè sconosciuta, è diventata
non solo un «Luogo del cuore» del Fondo ambiente italiano, ma anche una
mèta cara a molti valpolicellesi e veronesi, e ha destato interesse
anche oltralpe. Marezzane, che si trova nel Parco regionale della
Lessinia, punto panoramico sulla Valle dei Progni e sulla Grotta di
Fumane, presenta una notevole concentrazione di habitat, dai prati
esposti al sole fioriti di orchidee (32 specie censite dal Gruppo
italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee) agli angoli freddi
della «giasara» e dei castagni, dalle marogne alle case di pietra. Il
sentiero di Marezzane, che parte da San Rocco, è frequentato annualmente
da migliaia di persone. «Il Comune di Marano ha realizzato in zona altri
tre sentieri, evidenziando ancor più l'importanza naturalistica
dell'area» dice ancora Todesco.
Quest'anno, oltre alle numerose associazioni locali, vi farà tappa anche
la «Carovana dell'acqua» promossa dal Comitato ceronese promotore del
referendum per l'acqua pubblica e sarà possibile firmare i tre
referendum contro la privatizzazione delle reti idriche.
La manifestazione è caratterizzata, come ormai tradizione, da un lato
dalla protesta e dall’altro dal piacere di immergersi nella natura.
Durante il percorso sarà chiesto ai partecipanti anche di adottare un
albero. La marcia punta a fare incontrare tutte le realtà che, nel
veronese e nella Valpolicella, si battono per la salvaguardia del
territorio. Per informazioni: info@valpolicella2000.it o
comitatofumanefutura@gmail.comG.G. |