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marano. Domenica da Malga Biancari
Torna la marcia per difendere l’oasi di Marezzane
Il tema di questa sesta edizione è quello del «bene comune»
Giovedì 16 Settembre 2010 PROVINCIA,pagina 24
Domenica si terrà la sesta edizione della marcia pacifica «Marezzane non
si tocca» organizzata dalle due associazioni Valpolicella 2000 e Fumane
Futura appoggiate quest’anno da altre associazioni. Scopo della
manifestazione è sensibilizzare la cittadinanza della Valpolicella e non
solo al pericolo che la collina sopra la Grotta di Fumane possa sparire
mangiata dalle ruspe che estraggono marna per fare cemento.
L’appuntamento della passeggiata è alle 9,30 a Malga Biancari, sopra
marano. L’edizione di quest’anno ha come filo conduttore «Il bene
comune»; durante il percorso, adatto a grandi e piccini, ci saranno
momenti di coinvolgimento per meglio conoscere le bellezze di questo
luogo.
«Relazione sarà la parola d’ordine di questa edizione», sottolinea
Emanuele Trecate di Fumane Futura, «relazione tra cittadini, per
condividere informazioni utili a creare consapevolezza di un fatto
evidente: Marezzane è un bene comune. Ma anche relazione con l’ambiente,
con i comitati invitati. Nel nome dell’interesse comune Marezzane sarà
anche l’opportunità, per i vari comitati che parteciperanno, di
interagire per creare una rete dal basso sempre più ampia e consapevole
e che determinerà scelte nell’interesse della comunità e delle
generazioni future». Continua Trecate: «Il passaggio della pratica alla
Sovrintendenza è la prossima importantissima opportunità di salvare
l’oasi di Marezzane, uno dei 20 luoghi del cuore più votati nel 2009.
Domenica ci sarà anche l’opportunità di votare Marezzane come luogo del
cuore FAI. Siamo attualmente tredicesimi in Italia e primi in Veneto; il
valore per la comunità di Marezzane si sta diffondendo sempre più». E
come per le altre edizioni la marcia sarà condita di festa, musica e
pranzo sui prati.
Si legge nel volantino che presenta la manifestazione: «Oltre alla
sparizione dell’oasi di Marezzane i progetti di ampliamento della
Cementeria comporterebbero l’innalzamento di un mega forno alto 103
metri, la propensione sempre più spinta al coincenerimento, l’uso
massiccio di rifiuti industriali, nonché lo stravolgimento urbanistico
del territorio. Si allarga sempre più, invece. la consapevolezza della
bellezza e unicità della Valpolicella da parte dei suoi abitanti». Per
informazioni info@valpolicella2000.it o comitatofumanefutura@gmail.com.
G.G.
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