L'ARENA  del 21 settembre 2010

       
marano. La manifestazione a difesa della collina ha avuto come tema «il bene comune» e ha visto 400 partecipanti
Alla marcia di Marezzane è polemica sulla malga negata
Giancarla Gallo
La «Biancari» non è stata concessa per questa sesta edizione Fumane futura: «Motivazioni che sono soltanto scuse»
Martedì 21 Settembre 2010PROVINCIA,pagina 25giornale
Malga Biancari coperta con cellophane in segno di protesta FOTOSERVIZIO AMATO Una giornata di sole ha favorito la VI edizione della marcia pacifica “Marezzane non si tocca”, in difesa della collina che si trova dentro il Parco regionale della Lessinia, che potrebbe essere inghiottita dagli scavi per l’estrazione della marna per fare il cemento.
Sull’area pendono due ricorsi: quello del Parco Regionale e quello delle due associazioni Valpolicella 2000 e Fumane Futura. Dopo un parere favorevole della Regione, spetta alla Soprintendenza dare un parere vincolante. Marezzane nel sondaggio indetto dal Fai, «Luoghi del cuore», è attualmente il primo sito del Veneto, il 16° in graduatoria con più di 600 preferenze. Tema della manifestazione a favore del territorio, a cui hanno partecipato circa 400 persone, è stato “il bene comune”. È stata consegnata a tutti una cartolina con una poesia sulla collina che potrebbe sparire. Malga Biancari, sempre concessa dall’amministrazione comunale per manifestazioni, non è stata data per questa edizione della marcia; l’azienda Girotto ha dato in uso il suo campo.
Per manifestare contro la decisione di non concedere l’uso della struttura pubblica, la malga è stata “incartata e impacchettata” dalle associazioni con la scritta “Non autorizzata”: vicino, la cronologia degli eventi svoltisi nella malga. «Riteniamo grave che ci sia stato rifiutato un bene pubblico senza motivazioni o con motivazioni che non ci erano mai state contestate prima», spiega il presidente di Fumane Futura, Mimmo Conchi; «mentre agli altri gruppi viene concessa, a noi no. Sono scuse. Riteniamo che il motivo sia di altra natura, quindi abbiamo sottolineato nel foglio affisso vicino alla malga il conflitto di interessi del sindaco di marano, Simone Venturini, che è stato riconfermato a maggio come uno dei 4 consiglieri di amministrazione della Technital, socia in affari con la Cementirossi». I gruppi di persone sono stati accompagnati lungo il percorso in sette tappe, che hanno spiegato perché Marezzane è bene comune. «È nell’Oasi dentro il parco, ricca di acqua grazie al Rio Baiaghe», spiega Daniele Todesco, presidente di Valpolicella 2000; «vi si trovano antiche “giassare” per il ghiaccio e cave del ‘700, testimonia stili di vita sostenibili, essendo parte integrante di un sistema naturalistico più ampio. Non deve diventare opportunità di business privato a scapito del bene pubblico». E continua: «Marezzane è biodiversità e il 2010 è stato decretato dall’Onu anno mondiale della biodiversità. Non siamo d’accordo con il sindaco di marano, che ha inviato una lettera al preside della scuola media per impedire le gite a Marezzane».

VENTURINI. «C'è una mia nota dove non si nega la malga tout court, ma si dice che essa non
Martedì 21 Settembre 2010PROVINCIA,pagina 25
VENTURINI. «C'è una mia nota dove non si nega la malga tout court, ma si dice che essa non può essere usata in maniera scorretta, senza cioè le necessarie autorizzazioni dei vigili del fuoco e sanitarie, come fanno tutti gli altri comitati», ribatte il sindaco Venturini. «Gli ambientalisti hanno abbandonato per mesi un bombolone da mille litri di gas (che hanno rimosso qualche giorno fa) vicino alla malga (dopo averlo usato in una manifestazione) e lo hanno usato senza precauzioni ed autorizzazioni. Nessuno ha mai lasciato per mesi un bombolone pieno di gas in mezzo al bosco. Me lo hanno segnalato alcuni volontari dei comitati sagra. Il cementificio è lì da 40 anni. Oggi migliora le tecnologie per ridurre le emissioni: a me pare una buona notizia. Già oggi non c’è evidenza di ripercussioni negative sulla salute. Domani, la situazione migliorerà. Speriamo che altre aziende facciano altrettanto».G.G.