L'ARENA  del 22 ottobre 2010

       
 

FUMANE. Approvate dalla commissione le norme per l'indizione della consultazione popolare
Cementificio, pronte le regole sul referendum
Giancarla Gallo
Sarà necessaria la maggioranza assoluta dei consiglieri comunali in carica o la firma autenticata di 500 cittadini elettori del Comune
Venerdì 22 Ottobre 2010PROVINCIA,pagina 30giornale
Il cementificio di Fumane: sono pronte le regole per il referendum La commissione Statuto e Regolamenti del Comune di FUMANE ha approvato la proposta relativa alle norme per l'indizione di un referendum popolare, che dovrà passare poi all'approvazione del Consiglio comunale. C'era attesa per questo passaggio, che prelude alla consultazione promessa in campagna elettorale dall'amministrazione del sindaco Domenico Bianchi per tastare il polso della situazione sulla presenza del cementificio. La giunta si era impegnata a attivare il referendum entro la fine di quest'anno.
Da qualche mese la commissione era al lavoro per la stesura del regolamento, previsto dallo Statuto comunale, ma di cui il Comune non si era ancora dotato. La commissione è composta di sei membri, quattro della maggioranza e due della minoranza. Il presidente è di norma un rappresentante della minoranza, essendo questo un organo di controllo e garanzia: in questo caso si tratta di Paola Nicolis.
I commissari hanno vagliato regolamenti simili approvati in altri Comuni, quindi c'è stato un confronto per considerare vari aspetti e per adattare il regolamento allo Statuto comunale e alla realtà di un comune come FUMANE; è seguito un lavoro di sintesi, che ha tenuto conto delle osservazioni emerse in commissione.
La bozza emersa dal confronto è stata approvata quasi all'unanimità, con il solo vicesindaco Giuseppe Bonazzi che, dopo aver condiviso tutti gli articoli e dopo aver avuto un acceso confronto con il consigliere di maggioranza Antonio FUMANEri, ha deciso di votare contro. Alla discussione erano presenti tutti i membri della commissione e alcuni cittadini. Secondo la proposta di regolamento approvata, per indire un referendum consultivo occorre o la maggioranza assoluta dei consiglieri comunali in carica oppure la firma autenticata di 500 cittadini elettori del Comune regolarmente iscritti nelle liste elettorali. Il referendum potrà essere indetto su materie di competenza locale che interessino la generalità dei cittadini. Per legge sono escluse le seguenti materie (riportate anche nel comma 5 dell'art. 45 dello Statuto del Comune di FUMANE): Statuto comunale e regolamento del Consiglio comunale, tributi, tariffe, canoni, contribuzioni e rette, bilancio di previsione e rendiconto della gestione, piano regolatore comunale generale e strumenti urbanistici attuativi.
Una commissione di tecnici avrà il compito di valutare se il quesito posto è ammissibile, dopo di che il sindaco convocherà il Consiglio comunale per l'indizione del referendum. Spetta ora all'amministrazione decidere quando portare la bozza alla discussione e all'approvazione del Consiglio comunale, dopo di chè si dovrà studiare il tipo di quesito da sottoporre a referendum.