MARANO e FUMANE. Dopo la segnalazione della Cementirossi all’Arpav, il
sindaco scrive alla magistratura ponendo una serie di interrogativi
Rifiuti sospetti, il caso è in Procura
Giancarla Gallo
Venturini: «Perché questa storia viene fuori soltanto adesso?» Barbetta:
«La fascia interessata potrebbe essere Ziviana-La Valle»
Mercoledì 24 Febbraio 2010 PROVINCIA, pagina 29
Una raffica di interrogativi che hanno bisogno di una risposta
urgente. E’ quella che il sindaco di Marano, Simone Venturini, si
attende dalla magistratura, alla quale ha indirizzato una lettera,
inviata ieri al procuratore della Repubblica Mario Giulio Schinaia.
Obiettivo: sollecitare l'avvio degli approfondimenti necessari a
chiarire cosa è accaduto nell'area di Ziviana, all’interno della zona
mineraria del cementificio di Fumane, dove secondo le dichiarazioni di
un dipendente della Cementirossi (ne abbiamo riferito nell’edizione di
ieri) sarebbero stati interrati circa 25 anni fa dei rifiuti di
tipologia non meglio precisata: una discarica abusiva in grande stile.
I dubbi del sindaco maranese sono numerosi: perché il dipendente
dell’azienda parla solo adesso? Dove sono stati messi questi rifiuti e
quanto sono pericolosi? E in che quantità sono stati sotterrati?
Venturini aggiunge: «Perché a suo tempo non è stato fatto nulla? E
perché viene fuori proprio ora dalla Cementirossi questa faccenda,
quando si stanno aspettando le autorizzazioni sulla valutazione di
impatto ambientale per l'ammodernamento dello stabilimento?».
A Marano e a Fumane, in queste ore, non si parla d'altro, «e la notizia
sembra avere aspetti poco chiari», aggiunge il primo cittadino.
Venturini chiede una ricerca accurata per individuare la sussistenza e
la posizione di questi rifiuti, la loro natura e la quantità,
«soprattutto perché in località Ziviana, che prima era cantiere di scavo
e dove la rinaturalizzazione dell'area è stata ultimata,
l'amministrazione comunale aveva intenzione di realizzare un parco
naturale. Qui è possibile avvistare aironi e un gran numero di specie
animali che hanno trovato dimora», spiega Venturini, che vuole essere
tenuto informato passo passo di ogni novità in merito, sensibilmente
preoccupato della possibile presenza di rifiuti non meglio identificati,
in una zona che è anche ricca di falde acquifere.
C'è poi tutto un discorso di responsabilità di soggetti e di azioni
risalenti a molti anni fa, a quanto pare agli anni ’80. Una
preoccupazione tangibile a Fumane e a Marano tra i diversi enti
interessati. Intanto, c'è da fare un distinguo. «Credo vada esclusa la
collina di Ziviana», spiega il dottore forestale Raffaele Barbetta,
della Cogev, la Cooperativa gestione verde che ha curato il recupero
ambientale della zona. «dove ho seguito personalmente le piantumazioni
dal 2003 al 2008, quando sono state ultimate, e il terreno non
presentava assolutamente tracce di presenza di rifiuti. La collina è
coperta da un normale strato terroso, quindi mi sento di escludere che
questi rifiuti si possano trovare nella parte alta. Potrebbe invece
essere interessata la fascia del cantiere minerario Ziviana-La Valle,
che nel 2000 era già coperta da un bosco di robinie e noi abbiamo
effettuato altri piccoli interventi con il posizionamento di tassi e
carpini nelle radure per migliorarne l'aspetto».
La sollecitazione ad avviare una indagine conoscitiva sulla zona è stata
già raccolta dall’Arpav di Verona, alla quale la Cementirossi aveva
girato o immediatamente la segnalazione ricevuta da un suo dipendente.
Il direttore Giancarlo Cunego ha garantito che l’Agenzia regionale per
la protezione dell’ambiente «avrà cura di effettuare tutte le attività
di analisi e ricerca secondo quanto stabilito per legge, di concerto con
il Comune di Marano nel terreno sul quale sembrano essere stati
scaricati questi rifiuti, e con la Provincia per gli accertamenti del
caso». Anche il settore Ambiente della Provincia si è mosso. Nei
prossimi giorni si dovrebbero conoscere le prime risultanze.
Studio al via sugli aspetti sanitari
Mercoledì 24 Febbraio 2010 PROVINCIA, pagina 29 e-mail print Mentre si
infiamma il dibattito sulla questione dei rifiuti che sarebbero stati
sepolti a Marano, questa sera alle ore 20.30, nella sala consiliare del
municipio di Fumane si terrà un'assemblea pubblica a cui è invitata
tutta la cittadinanza nel corso della quale saranno fornite informazioni
in merito all'indagine epidemiologica che sta per cominciare nel
territorio comunale. L'assemblea è stata organizzata
dall'amministrazione comunale, che vuole informare la popolazione sugli
scopi e le modalità della ricerca, che sarà condotta dall'università di
Verona in contemporanea anche nel territorio comunale di Mezzane di
Sotto, che ha le stesse caratteristiche ambientali e geomorfologiche di
Fumane, ma è prettamente a carattere agricolo, senza cioè la presenza di
industrie importanti come il cementificio o l'Exide (dove vengono
costruite batterie per auto). L'indagine epidemiologica era stata
richiesta da tempo per tenere sotto controllo la salute dei cittadini.
Seguirà il dibattito nel corso del quale ci sarà spazio per le
domande.G.G.
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