fumane. Scontro in Consiglio comunale sui temi ambientali fra l’ex sindaco e l’attuale primo cittadino

Bianchi annuncia assemblee sul cementificio e sull’Exide

Giancarla Gallo
La consultazione popolare? «Non abbiamo ancora deciso la modalità di effettuazione» Preoccupazione per i posti di lavoro: all’ex York metà degli operai in cassa integrazione
Venerdì 26 Marzo 2010 PROVINCIA, pagina 28 giornale

Questioni ambientali al centro dell’ultimo Consiglio comunale di fumane. Una riunione ad alta tensione, con la maggioranza e la minoranza che non sono riuscite a trovare accordo su nessuno dei 16 punti all'ordine del giorno. Lo scontro è stato rovente fra l'ex sindaco Mirco Frapporti e l’attuale, Domenico Bianchi, che si è attirato le critiche anche per non aver dato la parola per un chiarimento al consigliere Nicoletta Capozza.
C'era attesa sulla sorte di quattro cave: la «Gorgusello» e la «Coleri 1», entrambe a Gorgusello, hanno ottenuto la seconda proroga per altri cinque anni, mentre la cava «Le Lovare», sempre nella stessa frazione, è stata sospesa, mentre è stato rinviato l'esame per l'apertura di una cava a Verago 2, in quanto la ditta non ha presentato i progetti. Gran parte del tempo è stato però assorbito dalla lettura e dalle risposte alle interrogazioni presentate in ottobre da Frapporti, su Cementirossi e Exide.
L’ex sindaco ha domandato spiegazioni sull posizione dell'amministrazione comunale e del sindaco in merito a problemi legati all'ambiente, «all'uso dei rifiuti e alla possibilità che il cementificio possa diventare un inceneritore, come affermano le associazioni ambientaliste, allo scavo a Marezzane, alla consultazione popolare, ai problemi sollevati dai viticoltori e al pericolo della perdita di posti di lavoro».
Tutte questioni di estrema attualità, alle quali si è aggiunto l’avvio dell'indagine epidemiologica, finanziata dalla precedente giunta. «Cosa vuol fare l’amministrazione?», ha chiesto nuovamente Frapporti.
Il sindaco Bianchi non si è espresso nel merito ma, sinteticamente, ha replicato enumerando una serie di incontri avuti con vari enti, di cui non è mai stato informato il Consiglio comunale. «Ci siamo informati su come vanno le cose a Pederobba, dove c'è un altro stabilimento della Cementirossi, e all'Italcementi», ha risposto Bianchi, «ci sono stati diversi incontri con i sindaci della Valpolicella per valutare le varie problematiche, fissare un'intesa di salvaguardia del territorio, della salute e sicurezza dei cittadini. Ho incontrato anche, in incontri informali, l'assessore provinciale Luca Coletto, l'associazione degli industriali, la Coldiretti, l'Arpav per intensificare i controlli ogni mese, soprattutto delle ceneri pesanti che entrano nel cementificio».
Fra le questioni irrisolte c’è anche quella della viabilità nel centro del paese, penalizzato dal passaggio dei mezzi pesanti. In questi giorni la giunta ha incaricato un esperto affinchè relazioni sull'attività dello stabilimento e dia un'adeguata informazione alla cittadinanza. «Per quanto riguarda la consultazione popolare», ha detto ancora il sindaco, «non abbiamo ancora deciso la modalità di effettuazione, dobbiamo indire un'assemblea pubblica. Siamo in una fase interlocutoria, per il momento non abbiamo preso decisioni».
Frapporti, che ritiene opportuno un Consiglio comunale straordinario per discutere questi argomenti, si è detto insoddisfatto delle risposte, e Bianchi ne ha preso atto.
Medesima insoddisfazione anche per la risposta all’altra interrogazione, quella sullo stabilimento fumanese della Exide (ex York), che produce batterie per auto, che in questo periodo di crisi economica ha usato la cassa integrazione, riducendo da 70 a 36 i suoi dipendenti. «Abbiamo effettuato un sopralluogo per valutare l'eventuale inquinamento dell'aria e dell'acqua, e per capire come effettuare la captazione delle polveri, problemi importanti per la salute dei cittadini», ha spiegato Bianchi.
«Poi bisogna verificare se le falde sono effettivamente inquinate dal piombo. In aprile intendo promuovere un'assemblea pubblica per informare la popolazione. Il problema del traffico pesante va risolto con una variante al Piano regolatore e con la creazione di una tangenziale che si colleghi alla strada del Pastello». Una questione sollevata a suo tempo proprio dalle minoranze che ora sono al governo.