L'ARENA  del 29 ottobre 2010

       

FUMANE. Interrogazione alla Camera
Cementificio, l'Idv solleva il problema in Parlamento
Scilipoti rilancia i dubbi avanzati dagli ambientalisti sull'impianto
Venerdì 29 Ottobre 2010PROVINCIA,pagina 27giornale
La questione ambientale legata al cementificio di Fumane e ai cantieri nel territorio di marano è arrivata a Roma. Martedì scorso, infatti, è stata presentata alla Camera dei deputati un'interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro dell'Ambiente, presentata dal deputato Domenico Scilipoti (Italia dei valori), un medico sensibile alle questioni ambientali e membro della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera. L' iniziativa, frutto della collaborazione tra comitati e associazioni che da tempo si battono sulle questioni ambientali della zona, porta la firma di Ambiente salute legalità comitato per Verona, Valpolicella 2000 e Fumane Futura.
Da tempo è dibattuta la questione della compatibilità tra il cementificio, che opera dagli anni '60 a Fumane, e una zona a particolarissima vocazione agricola, turistica e culturale come la Valpolicella, dove si producono vini rinomati in tutto il mondo, come il Recioto e l' Amarone.
L'interrogazione prende in considerazione la questione dell'inquinamento, lo stravolgimento viabilistico, urbanistico e paesaggistico, l'utilizzo di rifiuti nel processo produttivo, la realizzazione degli scavi ipotizzati a Marezzane. «Il peso di una attività produttiva così impattante come il cementificio di Fumane», scrive Scilipoti, «quasi del tutto ignorato per molti anni, sta infatti emergendo con chiarezza per il suo apporto inquinante sull'intero territorio veronese (come dimostra il recente Studio dell'Università di Trento, che ha messo in rilievo il peso degli ossidi di azoto determinato dal cementificio di Fumane) e per l'evidente incompatibilità con gli altri processi produttivi economici della Valpolicella». L'interrogazione, fanno sapere i comitati firmatari, è stata inviata anche all'Unione Europea «affinché, analogamente a quanto ottenuto dai comitati di cittadini che si oppongono all'inceneritore di Verona (Ca' del Bue), vengano sanzionate le amministrazioni locali per non aver mai preso alcun provvedimento atto ad evitare gli sforamenti dei valori delle Pm10», contravvenendo così, secondo l'esponente dell'Italia dei valori, «al loro compito istituzionale di difensori della salute dei cittadini».G.G.