FUMANE. Superato il limite ammesso di 35 giorni con le Pm10 oltre la
soglia di attenzione
Polveri sottili già oltre
il tetto massimo annuo
Giancarla Gallo
Ma rispetto allo scorso anno la qualità dell'aria è migliorata del 16%
Todesco attacca: «Dopo undici mesi il sindaco non ha fatto niente»
e-mail print Sabato 16 Aprile 2011 PROVINCIA, pagina 33
Il tabellone luminoso al municipio che indica i valori di
inquinamentoCon le polveri a Fumane si è già oltre i limiti di legge.
Lunedì 4 aprile è stata infatti raggiunta la soglia dei 35 «superi»
ammessi dalla legge nell'arco di un anno per le Pm10. E ieri siamo
arrivati a 37. Tutto questo nonostante le 42 giornate di stop produttivo
del Cementificio fra gennaio e febbraio. Sono bastati i primi tre mesi
del 2011 per esaurire il «bonus» a disposizione.
La situazione purtroppo non è nuova, visto che si ripete da anni. Ci
sono però due novità: la prima è che la situazione di Fumane è
migliorata, in termini percentuali. Facendo un raffronto con i dati
delle Pm10 dell'anno scorso, Borgo Milano e Cason, nel Comune di Verona,
peggiorano rispettivamente del 21,74 e del 2,63 per cento, mentre Fumane
migliora del 16,28 per cento. Dal 7 febbraio, inoltre, nel bollettino
dell'Arpav sulla qualità dell'aria è stata tolta la centralina di
Fumane, quindi per conoscere i dati bisogna fare una ricerca ad hoc. Il
motivo è presto detto: la centralina è della Cementirossi e non può
essere inserita nel circuito regionale, anche se gestita dall'Arpav.
Fumane inoltre, a differenza delle altre 11 centraline veronesi, non
rileva i dati di anidride carbonica e ozono, e solo di recente ha
aggiunto l'ossido di azoto, che nello studio dell'Università di Trento
sull'inquinamento atmosferico è ritenuto responsabile di allergie
respiratorie e problemi più gravi alla salute. «Viene da pensare che il
miglioramento dell'aria, registrato a Fumane, sia da ricollegare al
minor passaggio dei mezzi pesanti della Cementirossi, che ha fermato lo
stabilimento per un lungo periodo», rileva Mimmo Conchi del comitato
Fumane Futura, che sottolinea la necessità di fare qualcosa. «Il sindaco
Bianchi, dalla sua elezione, a parte l'indagine epidemiologica, non ha
preso alcuna decisione per migliorare la qualità dell'aria, anche se
aveva avuto dei suggerimenti».
A maggio 2010 il comitato Fumane Futura e l'associazione Valpolicella
2000 avevano inviato una lettera a Bianchi, all'Arpav, all'Ulss 22 e
all'assessore all'ecologia della Provincia Fabio Venturi, segnalando «un
grave rischio sanitario» nell'area sportiva. «I dati dell'indagine Arpav
2008 indicavano infatti la zona delle piscine come la più interessata
dalle emissioni del cementificio. Siccome d'estate il centro è
frequentatissimo, e ospita iniziative per i bambini, si chiedeva di
installare rilevatori degli ossidi di azoto e delle Pm10, per poter
confrontare i dati con quelli della centralina delle scuole, a un
chilometro di distanza», spiega ancora Conchi. «Si era inoltre chiesto
che, anche a Fumane, si posizionassero i rilevatori di ozono e di
anidride carbonica. Non si capiva perché, proprio il comune che ospita
un “grande emettitore” di inquinanti, come segnalato dallo studio
dell'Università di Trento, fosse sprovvisto di rilevatori, presenti
invece negli altri comuni».
«Sono passati undici mesi e il sindaco non ha fatto nulla», rincara
Daniele Todesco, presidente di Valpolicella 2000. «A maggio 2010 il
Comune aveva chiamato l'ingegner Filippo Squarcina per parlare dei
progetti di Cementirossi e della loro ricaduta sul territorio. In merito
ai 50 punti di emissione autorizzati del cementificio, l'esperto aveva
individuato quattro possibili azioni per ridurre le emissioni di
polveri, indicandoli come “interventi da realizzarsi indipendentemente
dal progetto di ammodernamento”. La parcella di oltre 8mila euro è stata
pagata, ma nulla è stato fatto per realizzare i quattro interventi».
Nella prima metà del 2010 Fumane è stata anche inserita nella fascia A,
comprendente i comuni con il maggiore inquinamento. A causa di ciò la
Provincia ha sancito l'obbligo di «redigere un Piano di azione per la
lotta all'inquinamento» entro il 18 ottobre 2010. «Ma anche su questo
nulla è stato fatto», continua Conchi. «Il sindaco, che è autorità
sanitaria, ha avuto il tempo e la possibilità di agire. L'unico atto è
l'ordinanza del 21 ottobre scorso, in cui si è adeguato alle
disposizioni provinciali».
I dati del monitoraggio?
«Nei parametri di legge»
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«La centralina di rilevamento di Fumane è di proprietà della
Cementirossi, quindi non fa parte del sistema di rilevamento regionale,
anche se la gestione è stata affidata all'Arpav in seguito ad una
convenzione col Comune, per questo motivo è stata tolta dal nostro
sito», spiega Giancarlo Cunego, direttore dell'Arpav di Verona.
«Comunque i bollettini vengono inviati quotidianamente al comune
fumanese che ha cura di pubblicarne i dati sul display posizionato nella
facciata del municipio, perchè tutta la popolazione possa vederli. E'
difficile stabilire in assoluto le cause del miglioramento rispetto
all'anno scorso. E' chiaro che la chiusura del cementificio ha
contribuito, anche per il minore passaggio di camion, ma la differenza
dipende molto dal clima, se è piovuto, se c'è stato vento. Gli
sforamenti sono congeniti con l'andamento stagionale della Pianura
Padana, con l'arrivo del caldo ci sarà un miglioramento. In seguito al
superamento del limite di sforamenti», continua Cunego, «daremo
comunicazione ufficiale al sindaco di Fumane, che deve mettere in atto
azioni che permettano il miglioramento della qualità dell'aria per
contenere le Pm10; azioni che devono essere concertate con il tavolo
tecnico regionale. Poi il sindaco con la sua autorità, e di sua
iniziativa, può prendere qualsiasi provvedimento ritenga opportuno per
contenere l'inquinamento. La situazione di Fumane è tenuta costantemente
sotto controllo», conclude il direttore di Arpav, «abbiamo eseguito un
monitoraggio con l'Ulss durato un anno e mezzo. La situazione, mi
comunica anche la dottoressa Francesca Predicatori, è entro i parametri
di legge e anche la Cementirossi, su nostra sollecitazione, controlla ed
interviene per limitare le emissioni. Notevole è il nostro impegno anche
per quanto riguarda i rumori a Fumane».G.G.
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