MARANO. Incaricato un legale a procedere
La Giunta querela
Lonardi per la mail
sul cementificio
Il sindaco: «Parole diffamatorie» La replica: «Non c´è confronto»
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mercoledì 15 agosto 2012 PROVINCIA, pagina 27
Il no alla mozione dell´opposizione finisce in tribunale. La giunta
querela Mario Lonardi per una mail inviata a maggio scorso dal
consigliere di minoranza ad alcuni cittadini, a commento del voto
contrario del consiglio comunale alla proposta presentata dallo stesso
Lonardi, in cui si chiedeva la condanna ufficiale dell´assemblea per i
gesti intimidatori (danni alle auto e viti tagliate) messi in atto da
ignoti contro i rappresentanti delle associazioni che si oppongono
all´espansione del cementificio fumanese alla collina di Marezzane,
all´indomani del parere negativo espresso anche dalla Soprintendenza di
Verona.
«L´attuale maggioranza», aveva scritto Lonardi, «non ha condannato le
violenze (senza nessuna motivazione) subite dai presidenti delle
associazioni Valpolicella 2000 e Fumane futura e dall´azienda agricola
Le Salette di Fumane. Se due più due fa quattro, di conseguenza
l´amministrazione del Comune di Marano approva le violenze perpetrate
nei confronti di chi esprime idee diverse dal sindaco Venturini». Ed è
stata proprio quest´ultima frase a fare saltare sugli scranni il primo
cittadino Simone Venturini e gli assessori, che l´hanno valutata come
«Espressione destituita di qualsiasi fondamento, diffamatoria e lesiva
per l´amministrazione comunale». La giunta nelle scorse settimane ha
quindi deliberato «Di autorizzare il sindaco pro tempore a proporre
denuncia-querela nei confronti del consigliere comunale Mario Lonardi»,
dando incarico all´avvocato Simone Emilio Marchiotto.
Lonardi da parte sua ammette di essere preoccupato: «Ma non per la
denuncia», commenta. «Mi preoccupa che a Marano non esista confronto
politico. Per questa azione vengono stanziati per le prime spese 500
euro di soldi pubblici. Come minoranza, faremo valutare dalla Corte dei
Conti se questo costo riguardi effettivamente l´amministrazione o debba
essere pagato dai membri della giunta, in quanto controversie personali
di natura politica. Se venissi rinviato a giudizio e dovessi subire
personalmente dei costi, questo sarà il ringraziamento per l´impegno
sempre corretto che ritengo aver speso per la cosa pubblica». |