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Domenica 22 Febbraio 2009 PROVINCIA, pagina 33 |
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FUMANE. Cementirossi risponde alle accuse del comitato «Futura»
«Questo non è un inceneritore» Giancarla Gallo L’azienda: «Non abbiamo nascosto nulla e nel cementificio non si bruciano rifiuti» Il cementificio di Fumane: «Qui non si incenerisce nulla» «L’azienda non nasconde nulla, i nostri processi produttivi sono stati presentati ancora tempo fa, volontariamente, al pubblico e alla commissione Via». Così la Cementirossi risponde al comitato «FUMANE Futura», che qualche giorno fa aveva rilevato una serie di «omissioni» in merito ai rifiuti smaltiti all’interno del cementificio e uniti all’impasto, per la precisione le cosiddette ceneri pesanti. «Pur volendo evitare di alimentare polemiche inutili», la Cementirossi interviene per chiarire in modo molto sintetico alcune affermazioni. «L’azienda non ha mai nascosto niente, tanto è vero che tutto il processo relativo alla riduzione del consumo di materie prime naturali mediante l’utilizzo di rifiuti non pericolosi è stato pubblicamente sottoposto al vaglio della Commissione provinciale per la Valutazione di impatto ambientale nella primavera scorsa», fanno sapere i dirigenti, che negli ultimi tempi si sono trovati spesso a dover difendere l’operato e le decisioni prese contro gli attacchi dei due comitati spontanei sorti in paese. «Aggiungiamo anche che la normativa consentiva all’azienda di fare uno screening preliminare e solo dopo, nel caso, aprire la procedura di Via. Cementirossi ha deciso, invece, di aderire subito alla procedura proprio per offrire a tutti maggiore trasparenza e informazione. Non solo, l’azienda ha anche diffuso nell’occasione un comunicato stampa. Sarebbe bastato leggersi le cronache locali di quei giorni per sapere che l’azienda non ha mai nascosto nulla». La Commissione Via ha infine espresso parere favorevole. «Il cementificio non brucia rifiuti e non incenerisce nulla», ribadiscono da Piacenza in un botta e risposta ormai all’ordine del giorno. «Ripetiamo ancora una volta, e speriamo definitivamente, che le ceneri non sono prodotte dalla combustione nel forno, nè sono utilizzate come combustibile. Le ceneri, assieme ad altri materiali non pericolosi, vengono invece utilizzate in sostituzione di altre materie prime naturali che vengono così risparmiate. Le ceneri e tutti questi altri materiali sono sottoposti a una rigorosa selezione e sono testati sotto tutti i punti di vista prima del loro impiego, in modo da evitare che possano contenere sostanze pericolose, a cominciare dalla diossina. Pertanto, lo stabilimento non incenerisce o coincenerisce nulla e, di conseguenza, non è un inceneritore. Infine ricordiamo», concludono i vertici della Cementirossi», che ovviamente lo stabilimento è costantemente sotto controllo e che i dati del monitoraggio non evidenziano criticità, diossina inclusa». |
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| note di Valpolicella 2000: L’azienda non nasconde nulla - fino alla primavera del 2007 nessuno aveva mai parlato di apporto di ceneri pesanti nel processo produttivo, abbiamo portato noi di Valpolicella 2000 questa informazione in una assemblea pubblica a Fumane, attingendo dalla documentazione depositata dalla ditta presso la provincia. Dunque fino ad allora ha nascosto assieme alle amministrazioni pubbliche queste importanti informazioni alla cittadinanza. Questo non è un inceneritore - lo è stato e lo sarà - in un recente passato sono state bruciate le farine animali, in futuro con i nuovi forni a cicloni sarà possibile. Nell'assemblea pubblica convocata dalla ditta per l'iter di VIA, a precisa domanda un dirigente non ha escluso questa possibilità. Poi gli stessi rappresentanti sindacali dell'azienda affermano "l nuovo forno a cicloni, più efficiente e produttivo, sarà in grado di utilizzare anche combustibili alternativi quali oli esausti e pneumatici triturati", cosa si vuole di più |
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