logopl_cultura_2016
 

Catullo annuncia la primavera della Proloco

L’Arena – 14 marzo 2018 – Agnese Ceschi

MARANO. Rassegna «Cantarmarzo»

Con la rassegna culturale «Raccontar marzo», tre serate (16, 22 e 27 marzo) che offrono altrettante incursioni in esperienze letterarie molto diverse, si riapre la stagione degli appuntamenti della vivace e creativa Pro loco di Marano di Valpolicella.
«Da quando è nata, ormai più di 10 anni fa, questa iniziativa ha attraversato le epoche e gli oceani, perché la letteratura, come l’arte, è universale e accompagna la vita dell’uomo da tempi lontani, riuscendo sempre a far brillare quella scintilla di vita che è in tutte le cose che sanno di noi e che è bello risvegliare in ogni occasione, soprattutto quando si preannuncia primavera», spiega il presidente della Pro loco Dario Degani.
Gli appuntamenti si svolgeranno tutti al Centro Macondo a Marano alle 20.30.
Si parte dopo domani con «Gaio Valerio Catullo: un poeta antico per un amore sempre attuale» con Stefano Quaglia, dirigente dell’Ufficio scolastico di Verona, che presenterà e leggerà una scelta accurata di poesie. L’amore, gli amici, la raffinata cultura di un ambiente di alto sentire e frequenti cadute nei bassifondi della vita: Catullo interpreta con straordinaria leggerezza i sentimenti più alti e le cadute più rozze, le emozioni più profonde e le sferzanti derisioni di un classismo elitario e spietato. Le letture saranno intervallate e contrappuntate dal flauto di Giorgia Zandonella.

GIOVEDÌ 22 MARZO sarà la volta di Il racconto dell’isola sconosciuta di José Saramago
(Premio Nobel per la letteratura nel 1998), con la lettura di Renato Parisi e gli intermezzi musicali di Bruno Sarno.
Il racconto dell’isola sconosciuta è un breve racconto, scritto in un modo che può a prima vista sembrare ostico, senza quasi punteggiatura: di fatto è scritto come se fosse un sogno, come se fosse letto velocemente dal lettore. Il viaggio di Saramago è un viaggio in cerca di se stessi, non di una terra concreta, l’isola sconosciuta è metafora del luogo più sconosciuto che c’è, la propria anima.

MARTEDÌ 27 MARZO, infine, la serata sarà dedicata allo scrittore Cesare Pavese con «Un sapore di terra bagnata». Partendo dal momento della morte per tornare all’autore attraverso i periodi salienti che ne hanno caratterizzato la vicenda umana e letteraria (l’infanzia, il cugino avventuroso, gli studi e le prime poesie, Torino e le Langhe, il confino, la guerra, la fine), la serata si svolgerà su tre piani: narrativo, melodico
e musicale coinvolgendo due voci narranti (Olga Manganotti e Andrea Brugnera), una cantante (Grazia De
Marchi) e tre strumentisti (Paola Zannoni, violoncello; Thomas Sinigaglia, fisarmonica; MarcoPasetto, clarinetto).
Le musiche sono quelle di Enzo Zannoni, fisarmonicista veronese che nell’arco di oltre trent’anni, fra il 1960
e il 1998, compose per il teatro e fu autore particolarmente vicino – sia per emozioni che per stile – allo spirito della poetica pavesiana.
«Èsolo l’inizio delle iniziative per il 2018: la 4 Passi in aprile fiore all’occhiello della nostra Pro loco; la Festa delle Grotte, l’apertura di Malga Biancari, il Maggio Polifonico, Filosofia in Malga e la Festa del Pane a Purano a maggio; ma ancora la Notte di San Giovanni, la Notte del Diaolo e Aspettando l’Alba in estate, solo per citarne alcuni tra i più vicini», conclude Degani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.