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Il Presepe di Domenico

domenico

Da vent’anni c’è un appuntamento fisso per chi vive e chi passa da Pezza: il
presepe di Domenico. Sul finire degli anni Novanta, la moglie Laura vide in un
negozio una capanna in legno grande come un tavolo da cucina e le piacque
molto. Domenico, osservandola con cura, le disse che forse sarebbe stato in grado
di costruirne una simile. Fu così che iniziò la costruzione del loro presepe, che si
espandeva di anno in anno con la realizzazione di nuove case –
anche un mulino funzionante – e l’acquisto di vari personaggi,
come avviene in molte famiglie, con la differenza però che
Laura e Domenico scelsero di realizzarlo non sul camino di
casa, tra le mura domestiche, bensì nel giardino, per
condividere la gioia del Natale insieme a tutta la comunità.
Domenico di professione era muratore ma abile in tanti lavori
artigianali e appassionato nel lavorare il legno, tanto da realizzare
una circolare partendo da una vecchia lavatrice, apposta per
costruire le casette del presepe, rifinite poi a mano con lo scalpello e
verniciate con un impregnante leggermente scuro per conferire loro un aspetto
rustico. Ogni casetta veniva poi dotata di una luce propria mentre lungo il prato,
tra i personaggi e i tronchi nodosi, raccolti un po’ alla volta per arricchire la scena
della natività, correvano le tipiche luminarie colorate.
Lo scorso febbraio Domenico è mancato ma Laura, incoraggiata anche dalle amiche
Rita e Teresa che da un po’ di anni aiutano nell’allestire il presepe, ha deciso
di continuare la tradizione perché il marito, seppur persona riservata e non avvezza
ai complimenti, era orgoglioso della propria creazione e soleva ricordare alla
moglie, col suo sorriso mite e dolce, di accendere le luminarie il mattino perché
aveva sentito in piazza che i bambini dell’asilo vi sarebbero passati davanti andando
in passeggiata a Santa Maria… e come negare ai loro occhi questa magia!