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Festa della Madonna

Ogni anno la domenica seguente San Marco (25 aprile) la popolazione di Marano celebra la festa della Beata Vergine della Valverde: un momento di fede e di fraternità perché in quella occasione salgono al santuario non solo tutti i fedeli di Marano, ma anche amici e parenti ormai lontani dal loro paese di origine. Questa festa è preceduta da un intenso triduo di predicazione, che si conclude con una solenne processione con l’immagine della Vergine, la nota statua del 1516.
Prime notizie del triduo di San Marco si hanno dal 1779, precisamente il 16 maggio. Per un anno non aveva piovuto, così si pensò ad un triduo di preghiere alla Vergine Maria che intercedesse per avere la pioggia.
Il 13 marzo 1824 il parroco don Gaspare Baciga, a seguito dell’insistenza della popolazione, istituì il triduo per poter <<placare le grandinate devastatrici delle campagne, fermare i flagelli, implorare la divina misericordia e il perdono dei peccati ad intercessione della Madonna>>.
E’ nell’aprile del 1873 che i proprietari dei terreni che costeggiano la cima del Monte Castelon, concessero il formale permesso per il passaggio della processione con la statua della Vergine attraverso i propri fondi.


Mentre la processione si snoda attorno al Castelon, dalla cima dello stesso monte lo sparo dei “tromboni” accompagna la statua della Madonna.
Un documento del 10 settembre 1826 attesta che i «deciotto mortalletti da sparo» che appartengono all’oratorio di Santa Maria Valverde sono stati acquistati «da due zelanti Antonio Bellorti fu Atanasio e Gio Batta Fornalé» i quali «fecero di loro arbitrio una questua in tutto il paese per fare uno sparo nel giorno 25 del mese anzidetto [aprile] giorno ultimo della Funzione, come di fatto fu eseguito»

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